Pro Gorizia – FVB

Pro Gorizia – FVB 0-2.

Importante vittoria, nella trasferta isontina di domenica 11 dicembre, per i fiumani, che hanno espugnato con merito lo Stadio “Enzo Bearzot” e conquistato tre punti d’oro per la propria classifica; i bianco-azzurri di casa, viceversa, in lotta per le posizioni di vertice dell’Eccellenza, hanno forse patito le assenze di alcuni giocatori e, certamente, la compattezza avversaria e non sono riusciti a venire a capo del problema di giornata.

I nero-verdi ospiti si sono opposti ad ogni velleità offensiva degli uomini di Franti ed hanno sempre contro-attaccato con azioni di rimessa. La frazione iniziale è scivolata via senza troppi sussulti ed in sostanziale equilibrio. Tutto si è deciso nella ripresa.

A fare la differenza è stata la qualità delle giocate in occasione dei due gol. Memorabile, nel primo caso, al 63° minuto, la trama di gioco in verticale impostata sull’asse Alberti – Sellan e finalizzata da Davide Di Lazzaro, bravo ad inserirsi in avanti, a presentarsi “a tu per tu” innanzi al portiere Bruno e a colpire “a giro”, con il pallone che si è infilato raso-terra e angolato in rete (in foto la grande esultanza con i compagni, anche della panchina).

Di lì in poi l’ex-capolista ha provato con ogni residuo di forza a rimettere le cose a posto e fino a quando, allo scadere della partita, Marco Sellan ha chiuso i conti, ancora in un modo che rimarrà nei ricordi: su un lungo rilancio dalla difesa, la punta ha addomesticato magistralmente la sfera, superato il proprio diretto marcatore in dribbling e l’estremo difensore con un tiro di precisione; e così da mettere il sigillo sul match.

La formazione vincente: Zanier, Dassiè, Bortolussi, Iacono, Di Lazzaro, Zambon, Pizzioli (Sclippa), Barattin (Imbrea), Sellan, Alberti e Caldarelli (Sbaraini). A disposizione Bon, Greatti, Fabbretto, Calliku, Guerra e Manzato.

Il prossimo appuntamento, per il gruppo del Presidente Spagnol, sarà per l’ultima gara del girone di andata, sabato 17/12, alle ore 14.30, presso il Comunale di via Verdi, con il Brian Lignano.